Vulnerability Assessment: come prevenire e difendersi dal rischio di attacco informatico
Capiamo insieme quali sono i casi in cui consigliamo alle aziende di prendere in considerazione un Vulnerability Assessment di GStore, quali sono i benefici, a cosa serve e come funziona.
Indice
- Introduzione
- Chi viene maggiormente colpito dagli attacchi informatici?
- Quali sono le principali minacce e quali sono le problematiche che possono derivare?
- Quali sono le concause che portano a facilitare gli attacchi informatici?
- L’infrastruttura informatica delle PMI e le sue “porte” d’ingresso
- Cosa fare per prevenire e mitigare il rischio di attacchi informatici?
- In cosa consiste il nostro Vulnerability Assessment?
Introduzione
La sicurezza informatica è una priorità per le aziende di oggi. Due approcci chiave per verificare e migliorare la sicurezza dei sistemi IT sono il Vulnerability Assessment e il Penetration Test. In questo articolo, approfondiremo l’importanza del Vulnerability Assessment come metodologia per garantire la robustezza della tua infrastruttura IT.
Il rapporto CLUSIT 2023, evidenzia che negli ultimi 5 anni la situazione globale della sicurezza informatica è peggiorata nettamente, seguendo un trend pressoché costante . Confrontando i numeri del 2018 con quelli del 2022 la crescita del numero di attacchi informatici rilevati è aumentata del 60% (da 1.554 a 2.489) .
Nello stesso periodo la media mensile di attacchi gravi a livello globale è passata da 130 a 207 . Oltre alla maggiore frequenza, anche la valutazione di CLUSIT della Severity media (indice di gravità) di questi attacchi è drasticamente peggiorata, il che rappresenta un significativo moltiplicatore dei danni.
Per quanto riguarda il nostro Paese possiamo dire che dal 2022 “l’Italia è stata nel mirino”, ricevendo il 7,6% degli attacchi globali, contro un 3,4% del 2021, il doppio rispetto all’anno precedente.
Chi viene maggiormente colpito dagli attacchi informatici?
Le dimensioni delle aziende maggiormente colpite dagli attacchi alla sicurezza informatica variano, ma in generale, le PMI (Piccole e Medie Imprese) sono spesso bersagli preferiti per diversi motivi. Ecco alcune informazioni pertinenti:
Nel 2022, le PMI italiane sono state tra le più colpite dagli attacchi informatici. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che molte PMI possono avere scarsa attenzione alla sicurezza e sottovalutano le implicazioni degli attacchi informatici. I dati dimostrano (swscan.com) che sono in aumento le vittime tra le PMI, registrando il 72% sul totale degli attacchi.
Anche il settore dell’azienda può influenzare la vulnerabilità. Ad esempio, le PMI del settore manifatturiero e delle imprese di servizi professionali sono state colpite nel 2022.
Settore Manifatturiero: Il settore manifatturiero è stato uno dei più colpiti dagli attacchi informatici. Nel 2022, è risultato essere il settore più attaccato in Italia, con il 27% degli attacchi. È quindi un obiettivo comune per gli hacker.
Settore Sanitario: Il settore sanitario è noto per essere altamente vulnerabile agli attacchi informatici. Dati sensibili, come informazioni mediche dei pazienti, lo rendono un obiettivo appetibile per gli hacker.
Settore Finanziario: Anche il settore finanziario è un obiettivo comune per gli attacchi. Gli attacchi DDoS sono stati significativi in questo settore nel 2022.
Quali sono le principali minacce e quali sono le problematiche che possono derivare?
I principali attacchi informatici che mirano alle PMI (Piccole e Medie Imprese) possono assumere diverse forme. Ecco alcune delle minacce più comuni e i potenziali problemi che potrebbero causare per l’azienda:
- Phishing: Gli attacchi di phishing coinvolgono l’invio di e-mail fraudolente che sembrano provenire da fonti attendibili. Le PMI possono cadere vittime di frodi finanziarie o rivelare informazioni sensibili.
- Ransomware: Questo tipo di attacco crittografa i dati dell’azienda e richiede un riscatto per ripristinare l’accesso. Può causare perdite di dati e interruzioni gravi delle operazioni aziendali.
- Attacchi DDoS: Gli attacchi distribuiti del tipo Denial of Service (DDoS) sovraccaricano i server aziendali, causando downtime e perdita di servizio.
- Malware: I malware possono infettare i sistemi aziendali, consentendo agli hacker di accedere a informazioni sensibili o controllare i computer.
- Violazioni dei dati: Il furto di dati sensibili può causare gravi problemi di privacy e conformità, oltre a danneggiare la reputazione dell’azienda.
- Violazioni della sicurezza interna: I dipendenti possono, involontariamente o intenzionalmente, essere coinvolti in violazioni di sicurezza, come la perdita di dispositivi o la condivisione non autorizzata di informazioni.
I problemi che possono derivare da questi attacchi includono perdita di dati, costi significativi per il ripristino, interruzioni delle operazioni aziendali, perdita di clienti e danni alla reputazione. È fondamentale che le PMI investano in misure di sicurezza informatica, formazione dei dipendenti e piani di risposta agli incidenti per mitigare queste minacce.
Quali sono le concause che portano a facilitare gli attacchi informatici?
- Mancanza di consapevolezza dei dipendenti: la mancanza di formazione e consapevolezza tra i dipendenti può rendere più facile per gli hacker effettuare attacchi mirati.
- Mancanza di investimenti in sicurezza: le PMI potrebbero non avere le risorse necessarie per implementare misure di sicurezza efficaci, rendendole vulnerabili.
L’infrastruttura informatica delle PMI e le sue “porte” d’ingresso
L’infrastruttura tipica di una PMI (Piccola e Media Impresa) può comprendere diversi dispositivi connessi che, se non adeguatamente protetti, possono costituire vulnerabilità attraverso le quali si possono subire attacchi informatici. Ecco un elenco dei dispositivi comuni e come potrebbero essere delle porte per attacchi:
- Computer e Server: I computer aziendali e i server possono essere bersagli di malware, ransomware e attacchi di phishing. Una compromissione di questi dispositivi può portare al furto di dati sensibili o al blocco delle operazioni aziendali.
- Router e Firewall: I router e i firewall proteggono la rete aziendale. Una configurazione errata o una vulnerabilità nei dispositivi possono consentire a intrusi di accedere alla rete interna.
- Dispositivi Mobili: Smartphone e tablet aziendali sono spesso utilizzati per l’accesso remoto ai dati aziendali. Se non adeguatamente protetti, possono diventare punti di ingresso per attacchi.
- Stampanti di Rete: Anche le stampanti di rete possono costituire una porta d’ingresso. Se non configurate correttamente, potrebbero essere sfruttate per l’iniezione di malware.
- Telefoni VoIP: I telefoni VoIP sono vulnerabili a attacchi di sicurezza voce su IP. Un attacco può compromettere le chiamate aziendali e intercettare conversazioni.
- Telecamere e dispositivi smart: Oggetti connessi, come telecamere di sorveglianza o termostati intelligenti, possono essere sfruttati se non protetti adeguatamente. Gli hacker possono utilizzarli per accedere alla rete aziendale.
- E-mai: Le caselle di posta aziendali sono spesso bersagli di attacchi di phishing. Un clic su un link dannoso può portare a gravi conseguenze.
- Password: Le credenziali di accesso sono spesso il punto debole. Password deboli o rubate possono essere utilizzate per accedere a sistemi e dati aziendali.
- Software e Applicazioni: Le vulnerabilità nei software aziendali, se non regolarmente aggiornati, possono essere sfruttate da attaccanti per ottenere accesso.
Cosa fare per prevenire e mitigare il rischio di attacchi informatici?
Il Vulnerability Assessment è una procedura di scansione automatizzata dei sistemi, che verifica tutti i possibili accessi dai vari dispositivi dell’infrastruttura informatica. Il suo obiettivo principale è individuare vulnerabilità e falle nella sicurezza. Questo processo agisce in modo preventivo per rilevare punti deboli che potrebbero essere sfruttati dagli hacker.
L’attività di VA Vulnerability Assessment inizia con l’identificare le risorse, i sistemi (servizi, applicazioni web, etc) ed i dispositivi presenti nella struttura. Successivamente, tramite l’utilizzo di test automatici e attività manuali, vengono identificate in maniera non invasiva le problematiche di sicurezza conosciute.
In cosa consiste il nostro Vulnerability Assessment?
Le azioni che vengono svolte nel realizzare un Vulnerability Assessment sono mirate e pensate per analizzare e valutare la sicurezza del perimetro di un’azienda.
Queste azioni consistono in:
- Scansione dei Sistemi: Utilizzando strumenti automatizzati e manuali vengono eseguite una serie di scansioni dei sistemi informatici della PMI, inclusi server, computer, reti e dispositivi connessi.
- Analisi delle Applicazioni: vengono esaminate le applicazioni aziendali, i software e i servizi web per individuare eventuali vulnerabilità nel codice sorgente o nelle configurazioni.
- Scansione delle Reti: vengono analizzati la rete aziendale alla ricerca di porte aperte, servizi non protetti o dispositivi non autorizzati.
- Valutazione dei Dati: identificazione dei dati sensibili all’interno dell’azienda e valutarne la sicurezza, inclusa l’accessibilità non autorizzata. Vengono anche analizzati i dati importanti per l’azienda, valutando dove sono contenuti, dedicando ad essi una maggior sicurezza.
Classificazione delle vulnerabilità
Le vulnerabilità vengono spesso valutate in base alla loro gravità. Tipicamente, vengono suddivise in categorie come “bassa”, “media”, “alta” o “critica” a seconda del potenziale impatto sulla sicurezza.
- Tipologia di Vulnerabilità: Le vulnerabilità possono essere classificate in base al tipo. Ad esempio, possono essere vulnerabilità di rete, vulnerabilità del software, vulnerabilità fisiche, ecc.
- Origine: Le vulnerabilità possono essere classificate in base all’origine o alla causa. Ad esempio, possono essere vulnerabilità dovute a errori di programmazione, configurazioni errate, o comportamenti degli utenti.
- Dispositivi Coinvolti: Le vulnerabilità possono essere classificate in base ai dispositivi o ai sistemi coinvolti. Ad esempio, vulnerabilità che interessano server, dispositivi di rete o endpoint.
- Livello di Priorità: Le vulnerabilità vengono valutate per determinare quale debba essere affrontata per prima. Le vulnerabilità con un alto potenziale di rischio possono avere una priorità maggiore.
La classificazione delle vulnerabilità è fondamentale per consentire all’azienda di concentrarsi sulle minacce più critiche e risolverle in modo tempestivo. Tali classificazioni aiutano a stabilire piani d’azione e a pianificare l’allocazione delle risorse per migliorare la sicurezza.
Vengono infine generati dei report dettagliati sulle problematiche e sulle azioni da compiere, semplici e dettagliati, per riassumere le analisi.
- Executive Summary: Riassunto di massimo una pagina destinato al Management.
- Vulnerability Details: Documento tecnico per riassumere in dettaglio le vulnerabilità riscontrate ed il loro livello di gravità destinato al Security Manager o al reparto tecnico IT.
- Remediation Plan: Documento tecnico con le istruzioni su come risolvere le vulnerabilità rilevate ed è destinato al System Administrator o comunque al reparto tecnico IT.
Identificazione delle soluzioni (remediation) o contromisure (mitigation)
Dopo un Vulnerability Assessment, le soluzioni o contromisure, anche conosciute come remediation o mitigation, dipendono dalle vulnerabilità specifiche individuate e dalla gravità degli eventuali problemi rilevati. Ecco alcune delle possibili azioni da intraprendere:
- Patch e Aggiornamenti: Se le vulnerabilità sono associate a software obsoleti o non aggiornati, la prima misura spesso consiste nell’applicare patch e aggiornamenti per correggere tali problemi.
- Configurazione Sicura: Modificare le configurazioni dei sistemi o delle reti per ridurre o eliminare le vulnerabilità. Ciò potrebbe includere restrizioni di accesso, disattivazione di servizi non necessari, ecc.
- Firewall e Protezioni di Rete: Impostare o aggiornare i firewall e altre protezioni di rete per filtrare il traffico dannoso e impedire l’accesso non autorizzato.
- Sistemi di Rilevamento delle Intrusioni (IDS): Implementare sistemi di rilevamento delle intrusioni per monitorare il traffico e identificare attività sospette o tentativi di accesso non autorizzato.
- Educazione degli Utenti: Fornire formazione agli utenti e al personale per garantire la consapevolezza e le pratiche di sicurezza informatica.
- Monitoraggio Costante: Mantenere il monitoraggio costante della sicurezza per identificare tempestivamente nuove vulnerabilità e minacce.
- Backups Regolari: Eseguire backup regolari dei dati critici per proteggerli da attacchi di ransomware o perdite di dati.
- Piani di Risposta agli Incidenti: Creare piani di risposta agli incidenti per gestire eventuali violazioni o attacchi informatici.
- Penetration Testing: Dopo aver applicato le misure correttive, è consigliabile eseguire un Penetration Test per verificare l’efficacia delle contromisure adottate.
Le azioni da intraprendere variano in base alle specifiche esigenze e alle vulnerabilità rilevate durante il Vulnerability Assessment. È importante lavorare a stretto contatto con esperti di sicurezza informatica per sviluppare un piano personalizzato e adottare le misure più appropriate per migliorare la sicurezza dell’azienda.